SCHEDA 16 – GAZA – GENNAIO
MSF: Limitare gli aiuti significa aumentare morti e sofferenze
29 Gennaio 2024. Gaza, blocco finanziamenti UNRWA. MSF: “Limitare gli aiuti significa aumentare morti e sofferenze”
Medici Senza Frontiere (MSF) è profondamente allarmata dalla decisione di alcuni paesi di sospendere i finanziamenti all’UNRWA, i cui aiuti sono un’ancora di salvezza per milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e nella regione.
A Gaza, la crisi umanitaria ha raggiunto livelli catastrofici e ogni ulteriore limitazione degli aiuti si tradurrà in più morti e sofferenze. Le organizzazioni umanitarie stanno già lottando per soddisfare anche solo una parte dei bisogni umanitari più urgenti. Per far fronte alle necessità della popolazione sono necessari molti più aiuti, non meno.
Le conseguenze che i tagli ai finanziamenti avranno contraddicono le misure emesse dalla Corte internazionale di giustizia, che prevedono azioni immediate per garantire l’ingresso di un flusso sufficiente di aiuti umanitari a Gaza. MSF continua a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo e di facilitare un maggiore e continuo afflusso di aiuti umanitari.
Ufficio Stampa. Dichiarazione di Guterres
31 Gennaio 2024. (ANSAmed) – NEW YORK, 31 GEN – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito l’agenzia per i rifugiati palestinesi della sua organizzazione la “spina dorsale” degli aiuti a Gaza, dopo che diversi Paesi hanno sospeso i finanziamenti per le accuse ad alcuni membri del personale di aver partecipato agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
“Ieri ho incontrato i donatori per ascoltare le loro preoccupazioni e per delineare i passi che stiamo adottando per affrontarle.
L’Unrwa è la spina dorsale di tutta la risposta umanitaria a Gaza”, ha detto Guterres nel corso di un incontro all’Onu della Commissione sui diritti inalienabili del popolo palestinese.
Ieri “ho sottolineato l’importanza di continuare il lavoro vitale di Unrwa per soddisfare i disperati bisogni dei civili a Gaza e garantire la continuità dei servizi ai rifugiati palestinesi nella Cisgiordania occupata, in Giordania, Libano e Siria”, ha sottolineato Guterres. “L’Unrwa è la spina dorsale di tutta la risposta umanitaria a Gaza – ha aggiunto – e faccio appello agli stati membri affinché garantiscano la continuità del suo lavoro”.
Guterres ha ribadito di essere “estremamente preoccupato per le condizioni disumane affrontate dai 2,2 milioni di abitanti di Gaza, che lottano per sopravvivere senza alcun bene di prima necessità”. “Tutti a Gaza soffrono la fame, mentre mezzo milione di persone è alle prese con livelli catastrofici di insicurezza alimentare – ha aggiunto -. Chiedo un accesso umanitario rapido, sicuro, senza ostacoli, ampliato e sostenuto in tutta la Striscia”. (ANSAmed).
Dichiarazione dei Responsabili dell’Inter-Agency Standing Committee: “Non possiamo abbandonare la popolazione di Gaza”
31/01/2024
ï ï Le accuse di coinvolgimento di diversi dipendenti dell’UNRWA negli atroci attacchi contro Israele del 7 ottobre sono terribili. Come ha detto il Segretario generale, ogni dipendente dell’ONU coinvolto in atti di terrore sarà chiamato a risponderne.
Tuttavia, non dobbiamo impedire a un’intera organizzazione di adempiere al suo mandato di servire le persone in condizioni di disperato bisogno.
Gli eventi strazianti che stanno aumentando a Gaza dal 7 ottobre hanno lasciato centinaia di migliaia di persone senza casa e sull’orlo della carestia. L’UNRWA, in quanto principale organizzazione umanitaria a Gaza, ha fornito cibo, riparo e protezione, anche quando il suo personale è stato sfollato e ucciso.
Le decisioni di vari Stati membri di sospendere i fondi dell’UNRWA avranno conseguenze catastrofiche per la popolazione di Gaza. Nessun altro organismo ha la capacità di fornire un’assistenza di tale portata e ampiezza, di cui 2,2 milioni di persone a Gaza hanno urgentemente bisogno.
Chiediamo che queste decisioni vengano riconsiderate.
Un collasso del sistema umanitario
L’UNRWA ha annunciato una revisione completa e indipendente dell’organizzazione e l’Ufficio dei servizi di supervisione interna delle Nazioni Unite è stato attivato.
Il ritiro dei fondi dall’UNRWA è pericoloso e porterebbe al collasso del sistema umanitario a Gaza, con conseguenze umanitarie e sui diritti umani di vasta portata nei territori palestinesi occupati e in tutta la regione.
Il mondo non può abbandonare la popolazione di Gaza.
Firmatari:
- Martin Griffiths, Coordinatore degli aiuti d’emergenza e Sottosegretario generale per gli Affari umanitari (OCHA)
- Jane Backhurst, Presidente dell’ICVA (Christian Aid)
- Jamie Munn, Direttore esecutivo, Consiglio Internazionale delle Agenzie di volontariato (ICVA)
- Amy E. Pope, Direttrice generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM)
- Volker Türk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR)
- Paula Gaviria Betancur, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani degli sfollati interni (SR on HR of IDPs)
- Achim Steiner, Amministratore del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP)
- Dott.ssa Natalia Kanem, Direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione